081 7511340
Via don Bosco 8, Napoli
Vi siete mai chiesti perché a volte parliamo e sembra che nessuno ci capisca? Oppure perché una stessa frase può avere mille significati diversi, a seconda di chi la ascolta? Ecco, questo succede perché la comunicazione non è mai una cosa semplice. Ci sono diversi modi di comunicare: verbale, non verbale, attraverso i social, al lavoro, in famiglia… E ognuno ha il suo modo unico di esprimersi e di recepire i messaggi. I teorici come Thomas Erikson, uno psicologo svedese famoso per le sue teorie sulla comunicazione, hanno cercato di dare un po’ di ordine a questa confusione. Per esempio, Erikson ha suddiviso le persone in quattro gruppi, usando i colori rosso, giallo, verde e blu, per spiegare i diversi stili di comunicazione e comportamento. È un po’ come quando, nelle relazioni tra amici o in famiglia, c’è chi è più impulsivo (rosso) e chi invece è più tranquillo e riflessivo (verde).
Ma non è tutto qui. C’è anche un’altra teoria interessante, chiamata “analisi transazionale”, che cerca di spiegare come comunichiamo a seconda delle nostre esperienze di vita e della nostra maturità emotiva. Immaginatevi che dentro di noi ci siano tre “personaggi”: il Genitore, l’Adulto e il Bambino. A volte parliamo come un Genitore severo, altre volte come un Bambino capriccioso, e altre ancora come un Adulto equilibrato. Questo rende la comunicazione molto variabile: una stessa frase detta da due persone diverse o nello stesso contesto può avere effetti completamente diversi. Perché? Perché ogni persona è un mondo a sé e non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di comunicare.
Comunicazione e Tecnologia: un Mondo di Differenze
Negli ultimi anni, con il boom della tecnologia, il modo di comunicare è cambiato drasticamente. Pensateci: i vostri nonni o i vostri genitori comunicano in un modo completamente diverso da voi. Chi è nato prima dell’era di Internet magari è abituato a scrivere lettere o a fare telefonate lunghe, mentre chi è nato con uno smartphone in mano vive di messaggi, emoji, e videochiamate. Questo crea un divario enorme tra le generazioni: capire un messaggio diventa un’impresa quando le modalità e i mezzi di comunicazione sono così diversi. Ed è qui che entrano in gioco le etichette delle generazioni: Gen X, Y (i famosi Millennials), Z, Alpha e la Generazione C, tutte con modi unici di comunicare e relazionarsi con il mondo.
Gen X: I “Pionieri” del Digitale
La Gen X, quelli nati tra il 1965 e il 1980, sono come dei “pionieri” dell’era digitale. Sono cresciuti con la televisione e le radio, ma hanno dovuto adattarsi ai computer, ai telefoni cellulari e poi a Internet. Sono pratici e cercano sempre l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Magari i vostri genitori fanno parte di questa generazione: sanno usare i social media, ma preferiscono ancora parlare di persona o fare una telefonata piuttosto che mandare un messaggio su WhatsApp. Quando si tratta di comunicare con loro, la chiave è essere chiari, diretti, e mostrare rispetto per la loro esperienza.
Gen Y: I Millennials e la Cultura Digitale
I Millennials, o Gen Y, sono quelli nati tra il 1981 e il 1996. Sono cresciuti con la tecnologia, ma hanno visto anche il mondo senza Internet. Sono i primi ad aver utilizzato i social media come Facebook e Instagram e a rendere il multitasking una parte della loro vita quotidiana. Vogliono che il loro lavoro sia anche una passione e cercano sempre nuove sfide e modi per crescere. Molti di loro sono i vostri fratelli maggiori o cugini. Per comunicare con loro, bisogna essere autentici, usare un linguaggio semplice e trasparente, e soprattutto rispettare il loro bisogno di libertà e creatività.
Gen Z: I Nativi Digitali
Voi della Gen Z, nati tra il 1997 e il 2012, siete i veri “nativi digitali”. Avete imparato a navigare su Internet prima ancora di imparare a leggere un libro. Vi muovete agilmente tra social come TikTok e Instagram, e la vostra comunicazione è spesso breve, visuale e diretta. Preferite mandare un messaggio o fare una videochiamata piuttosto che rispondere a una telefonata lunga. Siete consapevoli dei problemi globali e usate i social per far sentire la vostra voce su temi come l’ambiente e la giustizia sociale. Quando parlate con voi, serve essere veloci, autentici e, soprattutto, pronti a rispondere immediatamente!
Gen Alpha: La Generazione del Futuro
La Gen Alpha, i bambini nati dopo il 2012, sta crescendo in un mondo dove tutto è “smart”: dalle case agli elettrodomestici, fino ai giocattoli. Questi ragazzi sono già super competenti con tablet e assistenti vocali come Alexa. Hanno un modo tutto loro di vedere il mondo, dove il virtuale e il reale si fondono. La comunicazione per loro è interattiva e visiva, e se vogliamo capirli, dobbiamo entrare in sintonia con la loro velocità e creatività digitale.
Gen C: Connessi al 100%
Infine, c’è la Gen C. Non è una generazione legata all’età, ma al fatto di essere sempre connessi. Non importa se sei giovane o adulto: se vivi costantemente online, crei contenuti, e usi i social per condividere la tua vita, allora fai parte della Gen C. Per loro, la comunicazione è fatta di video, live streaming, commenti e reazioni. Chi vuole raggiungerli deve essere creativo e saper utilizzare il potere delle immagini e dei video.
Conclusione
Capire come comunicano le diverse generazioni ci aiuta a evitare incomprensioni e a costruire ponti, soprattutto in un mondo sempre più digitale e globalizzato. Imparare a parlare “la lingua” dell’altro non significa solo utilizzare le stesse parole, ma anche capirne i bisogni, i valori e il modo unico di vedere il mondo. E voi, come comunicate con chi è diverso da voi?
081 7511340
Via don Bosco 8, Napoli
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |